Scrivo da una brutta periferia di Roma
Il mondo è diviso in grandi gruppi di civiltà, quelle che rispettano o mostrano di rispettare i diritti umani e quelle che li violano apertamente. Ma anche all'interno del primo gruppo, al quale l'Italia si fregia di appartenere, l'ingiustizia è la regola, la scuola e la salute che dovrebbero essere dei diritti acquisiti si trasformano sempre di più in privilegi. Poche isole felici, meno abitate e meglio organizzate, si salvano ormai dalla marea di non luoghi disumanizzati, sovraffollati e cementificati.
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